Adesso che ho un prezioso e valido Collaboratore/Co-Amministratore come il Principino Alessandro Fabio, questo sito è in buone mani! Il suo entusiasmo, figlio degli ottimi risultati ottenuti negli ultimi mesi, dimostra la serietà e la passione con cui si sta dedicando al Nobil Giuoco: ormai è lui che mi suggerisce spunti di riflessione e che -devo confessarlo- mi “crocchia” piuttosto spesso…
Questo non significa che non mi occupo più di Scacchi e/o del sito: “Sono o non sono il Capitan Uncino?” (anzi, Darth Vader, come Alessandro Tomei mi ha soprannominato), e, probabilmente ancora per poco, il più forte Elo-giocatore del Circolo. Mi sento quindi obbligato (ma è un obbligo piacevole!) a pubblicare qualcosa, e riprendo con una piccola serie che avevo ideato tempo fa. La Tringov-Fischer del 1965, giocata all’Avana, è piuttosto nota, e va di diritto anche nella serie “Miniature fantastiche e dove trovarle“, tanto cara al Principino. Una miniatura diversa, però, perché Fischer disintegra l’avversario in un modo… normale. Forse il bulgaro manco si è accorto di essere in una strada senza uscita fino all’ultimo.
Georgi Petrov Tringov è stato il secondo giocatore nella storia bulgara a diventare un Grande Maestro: gli fu conferito il titolo nel 1963. È stato campione bulgaro nel 1963, 1981 e 1985 e ha giocato le Olimpiadi molte volte. Ha ispirato molti dei suoi connazionali a dedicarsi agli scacchi e c’è un grande torneo commemorativo in suo onore. Come giocatore si è orientato verso solide idee classiche; era un buon giocatore da studiare poiché i suoi piani erano alla “portata” dei comuni mortali e aveva passaggi chiari che si potevano provare a emulare.
Tre anni prima Bobby aveva affrontato il GM Istvan Bilek, giocando l’intera partita in meno di due minuti. Se il GM Tringov ne fosse stato a conoscenza, avrebbe dovuto orientarsi verso un’altra linea, poiché il suo risultato è, se possibile, peggiore di quello di Bilek.
“Attacco alla Alekhine su letto di Capablanca, con sentore di polvere da sparo e cianuro”: se fosse un piatto da gourmet, questo potrebbe essere il nome di questa partita.
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