Il nostro Circolo ormai da anni partecipa al Campionato Italiano a Squadre (CIS); tre anni fa, la squadra “principale”, capitanata dal presidente Renato Verdicchio, colse la promozione in serie C. L’anno successivo, rafforzata nei ranghi, conquistò una insperata salvezza all’ultima giornata; l’anno scorso la salvezza fu decisamente tranquilla, e la nostra formazione riuscì a precedere anche la titolatissima squadra dell’amico Michele Blonna.
In questo 2019, il nostro sodalizio schiera addirittura 4 formazioni: accanto a quella della serie C, infatti, la crescita sportiva è confermata dalle squadre di “Promozione”: Old Team, New Team e Junior Team raggruppano rispettivamente le “vecchie glorie” (sempre in agguato per un posto nella categoria superiore, naturalmente) come Sergio Sollima e Fulvio Pantano. I nuovi arrivati, come Roberto Di Vizio e Alessandro Gambelli, accompagnano i già esperti Mancini, Caira e Petitta (fra gli altri), mentre i giovani virgulti come i fratelli Fazio, Di Gasparro, Marino Jr. militano nella squadra junior.
E parlando di Promozione, come non segnalare il punteggio pieno dell’Old Team dopo due giornate? La composizione dei gironi ha messo in cantiere ben tre derby, e la squadra più esperta ha già intascato due vittorie su due. Le performance dei più giovani e dei ragazzi, invece, sono ancora al di sotto delle aspettative, ma intanto si fa esperienza.
Però è la serie C a regalare le maggiori soddisfazioni al momento. Personali in primo luogo (avvertite Ding Liren: che faccia meno lo sbruffone, io sono ormai a 24 mesi di imbattibilità ufficiale. L’ultimo a darmele, di santa ragione devo dire, è stato l’ottimo Alex Melchior nel momento della sua ascesa… ma lo riacchiappo! Ah, se lo riacchiappo! Confesso però che un’intermedia mancata del mio avversario ha consentito agevolmente il punteggio pieno, altrimenti non so come sarebbe finita: ennesima dimostrazione che la partita di Scacchi termina due mosse dopo che l’avversario ha firmato il formulario, e non quando abbiamo raggiunto una posizione superiore e piena di prospettive…), ma soprattutto di squadra. Grazie alle prestazioni di tutti, ci ritroviamo in testa, a pari merito con il fortissimo “Dragone C”, con uno scontro diretto alle porte che sa di spareggio.
La circostanza più bella, comunque, è stato il ritorno al futuro… cioè, alle 64 caselle, di un giocatore eccellente come Luca Santoro. Fra una causa e l’altra, fra un’elezione a vicepresidente dell’Ordine forense e un veloce ripasso ECO, il nostro “classe 2000” (2070, per la precisione) è sceso di nuovo in pista. Purtroppo, il rientro non è stato condito dalla vittoria, per via di quei fantasmi che a volte aleggiano sulla scacchiera. Qui
Per la fotografia, non mi assumo responsabilità. L’elaborazione naif è tutto merito (?!) del presidente Verdicchio, in uno dei massimi momenti di lucidità… pare comunque che la squadra abbia investito Luca della verifica se ci sono gli estremi per richiedere il danno d’immagine…
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